SEZIONE IDEE E CONSIGLI DI VITA
18 principi della felicità
• 1. Tieni sempre conto del fatto che un grande amore e dei grande risultati comportano un grande rischio.
• 2. Quando perdi, non perdere la lezione.
• 3. Segui sempre le tre "R": Rispetto per te stesso, Rispetto per gli altri, Responsabilità per le tue azioni.
• 4. Ricorda che non ottenere quel che si vuole può essere talvolta un meraviglioso colpo di fortuna.
• 5. Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato.
• 6. Non permettere che una piccola disputa danneggi una grande amicizia.
• 7. Quando ti accorgi di aver commesso un errore, fai immediatamente qualcosa per correggerlo.
• 8. Trascorri un po' di tempo da solo ogni giorno.
• 9. Apri le braccia al cambiamento, ma non lasciar andare i tuoi valori.
• 10. Ricorda che talvolta il silenzio è la migliore risposta.
• 11. Vivi una buona, onorevole vita, di modo che, quando ci ripenserai da vecchio, potrai godertela una seconda volta.
• 12. Un'atmosfera amorevole nella tua casa deve essere il fondamento della tua vita.
• 13. Quando ti trovi in disaccordo con le persone a te care, affronta soltanto il problema attuale, senza tirare in ballo il passato.
• 14. Condividi la tua conoscenza. E' un modo di raggiungere l'immortalità.
• 15. Sii gentile con la Terra.
• 16. Almeno una volta l'anno vai in un posto dove non sei mai stato prima.
• 17. Ricorda che il miglior rapporto è quello in cui ci si ama di più di quanto si abbia bisogno l'uno dell’altro.
• 18. Giudica il tuo successo in relazione a ciò a cui hai dovuto rinunciare per ottenerlo.
- La preghiera è un potentissimo strumento attivatore di dinamiche energetiche.
Non soggette a limitazioni spazio-temporali, le vibrazioni armoniose che produce si diffondono nell’ambiente, come un profumo, come un’onda luminosa o sonora.
E non di rado raggiungono dimensioni molto lontane, addirittura impensate, con effetti riequilibranti e risananti.
- Abbiamo bisogno di emozioni in continua successione per far vibrare il nostro ego e sentirci vivi, e questo atteggiamento nasce dal fatto che, vittime dei nostri problemi, cerchiamo nelle emozioni la fuga dalle frustrazioni e dall’ansia.
- Tutto muta costantemente, e dire che la vita è monotona e sempre uguale è dimostrazione d’assoluta superficialità. Se sapessimo analizzare a fondo le nostre giornate, scopriremmo che tutto in noi è in continuo cambiamento: non solo i vestiti o le abitudini, ma anche l’atteggiamento mentale nei confronti di persone e cose, che si modifica da un momento all’altro. Sono questi i segni del divenire.
- La morte è uno stato di transizione che segna il passaggio da una dimensione a un’altra. Nell’uomo, tali circostanze si verificano di minuto in minuto, nel rinnovarsi delle cellule, nell’arrivo delle malattie o nella loro guarigione, nell’esposizione di un fragile corpo all’imprevedibilità degli eventi. Ma la morte non è solo un fattore fisico: si muore mentalmente ogni volta che si cambia idea, che si affrontano nuove difficoltà, che s’impongono mutamenti nel nostro modo di vivere.
Il mondo è teatro d’infinite morti e rinascite quotidiane, cui dobbiamo saper guardare con obiettività e consapevolezza. Ognuno è soggetto a una continua successione di esperienze, che diventano il luogo della trasformazione.
- La nostra confusione ci impedisce di capire, allora dobbiamo riuscire a ridimensionare la nostra realtà ed entrare nel contesto del “qui ed ora”: ovvero saper vedere chiaramente le cose nel momento in cui si verificano, sfrondandole da tutte le produzioni della nostra mente.
Questa è una liberazione.
Il passato è fonte di esperienza ma non esiste più, il futuro è oggetto di sogni o illusioni ma non esiste ancora: tutto ciò che facciamo pensando al passato o proiettandoci nel futuro è quindi uno sterile esercizio della nostra mente confusa.
- Più siamo attaccati alle emozioni, più ne siamo prigionieri.
I problemi che possono manifestarsi sono grandi o piccoli solo in relazione al nostro stato d’animo.
Se abbiamo le idee chiare un problema dura poco, mentre se non lo sappiamo ridimensionare e trasformare può durare anche tutta la vita.
- Ognuno sappia ricercare nella propria dottrina d’appartenenza i suggerimenti che portano al dialogo e all’armonia.
Per una serena convivenza tra i popoli, l’unica soluzione è la pace, ottenuta con pensieri, parole e azioni che possano essere gioiosamente accolti da tutti.